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Breve storia sull’osteopatia

La nascita dell’osteopatia è da attribuire al dottor Andrew Taylor Still che, a causa della perdita di alcuni membri della sua famiglia per un’infezione di meningite, perde la fiducia nella medicina tradizionale, colpevole secondo lui di non aver potuto guarire i suoi cari. Da quel momento il dottor Still approfondisce i suoi studi del corpo umano, in particolare dell’anatomia. La sua convinzione che il corpo umano sia in grado di provvedere naturalmente alla propria guarigione, lo porta a pensare che il modo migliore di curare i pazienti sia permettere al corpo di funzionare al meglio e in equilibrio, agendo per garantire la corretta circolazione sanguigna e linfatica, liberando il sistema nervoso da qualunque disturbo di tipo meccanico. Il dottor Still, osservando 2 pazienti sul tavolo operatorio ebbe l’intuizione (alquanto banale ma non superficiale) che la differenza tra il paziente morto e quello vivo fosse che nel primo non ci fosse più movimento. In conclusione, egli notò che la differenza tra un corpo in salute e uno non in salute risiede nella quantità di movimento presente all’interno del corpo, inteso non solamente come movimento volontario e cosciente ma anche e soprattutto come movimento intrinseco dei tessuti e dei liquidi presenti a livello cellulare e nel tessuto connettivo.